pipa fatta a macchina o pipa fatta a mano?

pipa fatta a macchina o pipa fatta a mano?

Pubblicato : 22/11/2020 14:47:21 - Categorie : Pipa

Ci capita soventemente di leggere le affermazioni di un produttore o di un artigiano sui propri prodotti e se dovessimo prendere per “ oro colato “ quello che ci viene raccontato dovremmo concludere che tutte le pipe o quasi sono fatte a mano. Non è così, cerchiamo di andare più a fondo nel concetto.

Se si pensa ad un artigiano ( che lo fa per mestiere e non per hobby il fine settimana intendiamoci ), la prima idea che abbiamo è di una pipa realizzata interamente con raspe e lime ma sinceramente ormai  la cosa è poco credibile ( quante volte abbiamo visto anche grandi nomi mostrare un bocchino lavorato interamente a lima, ve lo immaginate a farne minimo 100 al giorno? Non scherziamo.. ) mentre per contro nel “ fatto a macchina “ pensiamo che come per magia la pipa entri in un macchinario e ne esca già montata e lucidata pronta da fumare.

La differenza tra i due metodi è estremamente profonda e ora andremo ad esplorarli entrambi.

Nel processo meccanizzato varie macchine fresano le varie parti della pipa. Si fa il foro del fornello, la parte superiore del fornello, si sbozza la canna e un’altra ripulisce il fondo esterno del fornello ( la cosiddetta culatta ) mentre tutte le operazioni rimanenti di montatura del bocchino e finitura sono eseguite da un operatore. La pecca di questo processo? Semplice, la macchina taglia e non segue la venatura del legno; cosa che invece può fare solo l’occhio di un abile artigiano.

Inoltre è abbastanza utopico che vengano impiegati materiali di primissima scelta, in quanto avremmo molto scarto ( dovuto appunto alla casualità del taglio ) che renderebbe il prodotto “ diseconomico “ per l’industria produttrice. Altro processo molto simile, e che quindi è da considerarsi meccanizzato, è quello mediante un tornio.  In questo caso si scontorna la forma della pipa direttamente sulla placca la quale viene

bloccata nel mandrino ad espansione e poi lavorata mediante sgorbie mentre la pipa gira. Questo processo è sicuramente meglio del primo in quanto permette un maggior controllo della lavorazione, consentendo piccole variazioni di forma per adattarsi alle piccole imperfezioni della radica. La pecca è la quasi impossibilità di fare forme particolarmente curve.

Il procedimento che consideriamo “artigianale” è piuttosto lungo e impegnativo ma è anche quello che consente un controllo totale su forma e venatura della radica. Si fora il fornello e tutto il resto viene lavorato a mano dall’artigiano il quale avvicina la placca ( parlo volutamente di placca e non di abbozzo in quanto gli artigiani lavorano quasi esclusivamente la parte più nobile e costosa del ciocco di Erica Arborea mentre nel processo meccanizzato vengo impiegati quasi esclusivamente abbozzi quasi sempre di seconda scelta per contenere i costi ) a dei dischi rotanti ai quali viene applicata carta vetrata di varie grane.

Ovviamente, con questo processo, ci vuole una mano piuttosto esperta per lavorare una pipa perché è facile non dosare la forza sui dischi e deformare o creare delle ondulazioni che comprometterebbero il risultato finale.

Sul sito Paronelli Pipe (  www.paronellipipe.com  ) alla sezione CHI SIAMO – LA PIPA potrete visionare un video su quest’ultimo procedimento appena descritto. Mediante questo processo è possibile fare infinite forme di pipe, sempre una diversa dall’altra, ed esaltare al massimo la venatura che madre natura ha regalato ad ogni singola placca ( per non parlare poi della qualità della radica utilizzata e della sua resa in fumata, ma questo è un altro argomento che andremo a trattare meglio nello specifico ).

In conclusione, la linea tra un prodotto industriale meccanizzato e un prodotto artigianale fatto a mano è molto ben marcata. Come sempre ciascun fumatore è libero di acquistare e fumare quello che vuole ma almeno pensate solo al fatto che della pipa artigianale che acquisterete ne esisterà sempre un unico esemplare, il vostro. Anche cercando di replicarlo uguale non sarà mai identico.  Meditate gente meditate…

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